Bonifica Dati
Il contesto di riferimento
La gestione della fiscalità locale per ICI-IMU-TASI sconta un limite storico: la scarsa affidabilità delle basi dati nate con l’introduzione dell’ICI nel 1993. Archivi eterogenei e incompleti rendono difficile controllare e applicare correttamente l’imposta sugli immobili.
- Dichiarazioni incomplete o imprecise
- Errori in fase di acquisizione dati
- Controlli di congruenza carenti o assenti
- Documentazione cartacea dispersa
- Registri catastali non allineati
- Pagamenti non riconciliati agli immobili
Il risultato è un’affidabilità informativa compromessa: in molti casi la qualità degli archivi scende sotto soglie accettabili, con impatti diretti su equità e gettito.
Le strutture comunali, assorbite dalla gestione ordinaria, faticano a colmare il gap. La riscossione si concentra sulla contribuzione spontanea, mentre l’azione di contrasto a evasione ed elusione resta marginale. Ne derivano avvisi errati, richieste sproporzionate e disallineamenti informativi, con effetti di sfiducia e contenzioso.
Dopo oltre 30 anni, la priorità è una sola: correggere e normalizzare i dati per garantire equità, recuperare gettito e tutelare i contribuenti in regola.
La soluzione GEFIL Group
- Bonifica e integrazione archivi: riconciliazione catastale-anagrafica-pagamenti, eliminazione duplicati, allineamento storici.
- Controlli di congruenza strutturati: regole automatiche e verifiche puntuali su posizioni e immobili.
- Tracciabilità del gettito: riconciliazione versamenti-posizioni per ridurre errori e rimborsi.
- E-Government per i contribuenti: portale per istanze di esenzione, rettifica/annullamento e comunicazioni certificate senza code allo sportello.
- Accertamento ordinato e sequenziale: associazione precisa di ogni immobile al possessore, con avvisi nei termini di prescrizione.
- Reporting e monitoraggio: cruscotti su recuperato, previsto e tassi di adesione per guidare le decisioni.
Obiettivo: base imponibile completa, equità per tutti, più entrate senza aumentare le aliquote.

